Le perizie sui dispositivi elettronici nell’ambito forense rappresentano un campo altamente specializzato della Digital Forensics, finalizzato all’acquisizione, analisi e interpretazione dei dati contenuti in dispositivi elettronici. Questa attività mira a estrarre informazioni rilevanti, rispettando rigorosi standard metodologici e legali, per supportare investigazioni civili, penali o aziendali.


Concetti Fondamentali

I dispositivi elettronici analizzati possono includere:

  • Computer desktop e laptop.
  • Smartphone e tablet.
  • Dispositivi di archiviazione (hard disk, SSD, chiavette USB, schede SD).
  • Sistemi IoT (Internet of Things), wearable e dispositivi di domotica.
  • Dispositivi multimediali (fotocamere, videocamere, console di gioco).

Ogni dispositivo contiene dati strutturati e non strutturati che, se correttamente estratti e analizzati, possono fornire elementi chiave per ricostruire eventi o attività.


Obiettivi della Perizia

  1. Individuazione di prove digitali:
    Trovare elementi utili come file, log di sistema, cronologie, o dati cancellati.
  2. Ricostruzione di eventi:
    Determinare sequenze temporali basandosi sui dati contenuti nei dispositivi.
  3. Verifica di manipolazioni:
    Accertare se i dati o il dispositivo siano stati alterati o compromessi.
  4. Identificazione di utenti o responsabilità:
    Associare azioni digitali a specifici individui.

Fasi della Perizia

  1. Identificazione dei dispositivi:
    Si individuano tutti i dispositivi potenzialmente rilevanti per l’indagine, inclusi quelli meno evidenti, come dispositivi di backup o di archiviazione secondaria.
  2. Preservazione delle prove:
    Viene eseguita una copia forense (imaging) del dispositivo per lavorare su una replica fedele senza alterare l’originale. Questa operazione utilizza strumenti come Write Blocker per evitare modifiche involontarie.
  3. Acquisizione dei dati:
  • Recupero di dati visibili e accessibili.
  • Estrazione di dati cancellati o nascosti (es. nelle aree non allocate del disco).
  • Acquisizione di dati in memoria volatile (RAM), ove applicabile, per analizzare processi attivi o sessioni non salvate.
  1. Analisi dei dati:
  • File system: Esplorazione della struttura e recupero di file o cartelle significativi.
  • Metadati: Analisi di timestamp, autori e modifiche associate ai file.
  • Cronologie: Ricostruzione delle attività recenti, come l’uso di applicazioni, navigazione web o trasferimenti di file.
  • Recupero di dati cifrati: Tentativo di decrittazione utilizzando tecniche e strumenti specifici.
  1. Verifica dell’integrità e validità:
    Ogni dato estratto viene analizzato e confrontato con hash crittografici per garantirne l’autenticità.
  2. Redazione della relazione tecnica:
    Il perito prepara un rapporto dettagliato e comprensibile, corredato da tabelle, grafici e sequenze temporali, spiegando metodi utilizzati e risultati ottenuti.

Strumenti Utilizzati

Le perizie sui dispositivi elettronici si avvalgono di una vasta gamma di strumenti software e hardware, tra cui:

  • Software di acquisizione e analisi forense: EnCase, FTK (Forensic Toolkit), X-Ways Forensics, Cellebrite (per smartphone).
  • Hardware specifico: Write Blocker, duplicatori forensi.
  • Software di recupero dati: R-Studio, Autopsy, PhotoRec.
  • Strumenti di analisi di memoria: Volatility Framework.

Contesti di Applicazione

Le perizie sui dispositivi elettronici trovano impiego in diversi ambiti:

  • Investigazioni penali: Ad esempio, per recuperare prove in casi di pedopornografia, frodi informatiche, o terrorismo.
  • Dispute civili: Per analizzare dispositivi in contesti di controversie contrattuali o proprietà intellettuale.
  • Investigazioni aziendali: Per rilevare violazioni di policy aziendali, fughe di dati o spionaggio industriale.
  • Casi di violazione della privacy: Ad esempio, per individuare software spia o tecniche di sorveglianza non autorizzata.

Sfide Tecniche ed Etiche

  1. Crittografia e protezioni:
    Molti dispositivi moderni sono dotati di sistemi avanzati di cifratura e autenticazione che rendono complessa l’estrazione dei dati.
  2. Volatilità dei dati:
    Alcuni dati, come quelli presenti in memoria RAM, possono essere persi se non acquisiti tempestivamente.
  3. Volume di dati:
    La capacità dei dispositivi moderni di contenere enormi quantità di informazioni richiede strumenti e competenze per identificare le tracce rilevanti.
  4. Privacy e normative:
    È fondamentale rispettare le leggi sulla protezione dei dati personali, come il GDPR, garantendo che vengano analizzati solo i dati pertinenti all’indagine.

Conclusione

Le perizie sui dispositivi elettronici costituiscono uno strumento indispensabile nel panorama investigativo moderno. Esse combinano conoscenze tecniche avanzate, metodologie scientifiche e un rigoroso rispetto delle normative legali. Il perito deve operare con imparzialità, documentando ogni fase del processo per garantire che i risultati siano comprensibili, replicabili e utilizzabili come prove valide in sede giudiziaria. La continua evoluzione tecnologica richiede inoltre un costante aggiornamento per affrontare nuove sfide e sfruttare le opportunità offerte dalle tecnologie emergenti.